L’intervista esclusiva di Sandro Ruotolo al pm di Palermo Nino Di Matteo a margine della deposizione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel processo sulla presunta Trattativa Stato-Mafia. “Nella sua testimonianza – ha detto Di Matteo – il presidente Napolitano ha detto chiaramente che la percezione più immediata fu quella della riconducibilità di quegli attentati ad una strategia dell’ala corleonese di Cosa Nostra per porre lo Stato di fronte ad un aut aut: o l’alleggerimento della repressione antimafia, oppure il prosieguo della attività stragista con l’intento di destabilizzare le istituzioni repubblicane”

Articolo Precedente

Napolitano, avvocato Comune Palermo: “Su D’Ambrosio ha invocato la riservatezza”

next
Articolo Successivo

Scontro pm Milano, il consiglio giudiziario: “Improprio esautorare Robledo”

next