“Le dichiarazioni del presidente dell’Ania Minucci, secondo il quale le polizze assicurative costano molto a causa delle spese legali, possono essere intese solo come una sterile provocazione: le compagnie di assicurazione stanno tentando un inutile scaricabarile”. Lo ha detto la presidente dell’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga), Nicoletta Giorgi, in una nota.

“Siamo di fronte a dichiarazioni – ha spiegato – che negano il senso del contratto di assicurazione, che è appunto quello di essere garantiti che le conseguenze, almeno economiche, del sinistro non ricadano sul cittadino”. Per la presidente dei giovani avvocati italiani “suona insomma di populismo indicare le spese legali come causa dell’alto costo dei premi assicurativi”.

“Perché il cittadino, che nelle compagnie non trova di certo un soggetto sempre disponibile al riconoscimento dei danni, dovrebbe accollarsi anche gran parte del costo del professionista che lo tutela e gli consente di ottenere il risarcimento?”, ha aggiunto. “Si vuole forse disincentivare il ricorso alla tutela legale per avere ampia discrezionalità nella liquidazione del danno? Confidiamo – ha concluso – che il governo abbia il medesimo scopo e respinga istanze populiste a sostegno di interessi economici che appartengono a centri di interessi dai quali il singolo non può tutelarsi”.

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