Il rischio di diffusione della malattia all’interno dell’Ue resta basso“. Così il commissario Ue alla Salute, Tonio Borg, e il ministro italiano alla Salute, Beatrice Lorenzin, rassicurano sul contagio dell’Ebola al termine di un vertice informale tra i ministri della salute a Bruxelles e nel giorno in cui il segretario generale dell’Onu ban Ki Moon lancia un appello alla comunità mondiale perché stanzi un miliardo contro il virus. “L’Unione europea – spiega Borg –  è pronta a rafforzare i controlli in uscita nei Paesi flagellati da Ebola e lavora a un coordinamento nella raccolta dati e nella tracciabilità dei viaggiatori provenienti dall’Africa occidentale, con verifica anche sul rilascio dei visti”. Sul fronte italiano, la Lorenzin ha detto: “Stiamo predisponendo un rafforzamento delle misure di sicurezza anche per rassicurare l’opinione pubblica”. Secondo il ministro, si tratta di “misure molto alte, anche se non abbiamo volti diretti nei Paesi dell’Africa occidentale”. Intanto l’Italia ha ordinato un aumento della dotazione a disposizione del personale medico, come mascherine, termometri e guanti. “Bisogna avercele – ha sottilineato Lorenzi – anche se poi non servono”  di Alessio Pisanò

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