Travolte in auto dall’esondazione del torrente Elsa in Maremma. Il maltempo in Italia continua a fare vittime. Dopo le emergenze di Liguria ed Emilia Romagna, in Toscana due sorelle di 65 e 69 anni sono morte nella loro vettura nella zona fra Albinia e Manciano. I corpi sono stati recuperati dai sommozzatori dei Vigili del fuoco che sono alla ricerca di eventuali altre auto coinvolte nell’incidente a causa dello straripamento delle acque. Nelle scorse ore un violento nubifragio aveva provocato l’esondazione dell’affluente del fiume AlbegnaVentisette persone sono state evacuate in elicottero, mentre procedono le ricerche di eventuali altri dispersi con l’aiuto di un elicottero munito di sistema di illuminazione notturna messo a disposizione dall’Aeronautica militare.

A denunciare la situazione, poche prima della tragedia, il presidente della Regione Enrico Rossi: “L’Albegna crea problemi ancora una volta in Maremma”, ha detto, “e per la sua messa in sicurezza ci sono stati, da parte del Consorzio di bonifica della Toscana sud, ritardi ingiustificabili per un ente a cui spetta di intervenire per la sicurezza idraulica”. Solo due anni fa c’era stata un’altra esondazione dello stesso fiume. “In quella zona”, ha spiegato Rossi, “sono già stati fatti molti interventi, finanziati dalla Regione Toscana con il piano da 100 milioni del dicembre 2012. A luglio di quest’anno ho diffidato il Consorzio di Bonifica della Toscana Sud perché in ritardo di un anno sulla progettazione esecutiva di un argine remoto sul fiume Albegna, per una spesa di oltre quasi 5 milioni nel comune di Manciano dove ci sono allagamenti che potevano essere evitati. Ho già commissariato quel Consorzio per i ritardi per la cassa di espansione sul fiume Bruna per tre milioni e mezzo di euro nel comune di Gavorrano. Sono ritardi ingiustificabili per un ente a cui spetta di intervenire per la sicurezza idraulica”.

Intanto sono 50 gli evacuati in provincia di Orbetello. “Il momento più critico”, ha spiegato il sindaco Monica Paffetti, “sembra essere passato. Ha smesso di piovere e la perturbazione si è spostata. Serve l’argine remoto per l’Albegna, che è si un fiume ma torrentizio. I lavori sono in ritardo, bisogna spingere, istituzioni e politica, perché l’intervento sia effettuato. Non si può pensare di portare via la gente tutte le volte: anche se non ci sono state vittime nel nostro comune, ci sono case e aziende che subiscono danni ingenti”.

La Provincia di Grosseto nelle scorse ore ha diramato un comunicato invitando a “evitare gli spostamenti” su veicoli. I tecnici volontari del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano della Stazione del Monte Amiata, imbarcati sull’elicottero Pegaso 2, hanno portato in salvo persone rimaste bloccate nelle auto lungo le strade alluvionate della Maremma, tra Albinia e Manciano, recuperandole con l’uso del verricello dell’elicottero. L’ondata di maltempo ha colpito inoltre anche la zona delle colline del Fiora. E’ crollato un ponte sul torrente Gattaia presso Saturnia dove le stesse terme sono state invase, comprese le piscine, da detriti di acqua e fango.

Invasa dall’acqua, e interrotta, la strada statale 74 Maremmana da località Sgrilla fino a Manciano, che è raggiungibile da Scansano, oppure da Montalto. Gravi difficoltà anche sulle provinciali Sgrilla e Sgrillozzo dove il reticolo idraulico delle ex bonifiche non starebbe più sostenendo gli effetti del temporale. Numerosi i poderi isolati. Danni anche ad attività commerciali. Un elicottero, Drago 67, dei vigili del fuoco è stato inviato dall’aeroporto di Ciampino (Roma) per raggiungere le fattorie isolate ma il velivolo incontra notevoli difficoltà nell’avvicinarsi agli ‘obiettivi’ a causa delle avverse condizioni meteorologiche. I vigili del fuoco hanno fatto intervenire un mezzo anfibio per raggiungere le zone più colpite. Danni anche nel territorio di Montemerano.

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