A settembre aveva chiamato Francesca Pascale, compagna di Silvio Berlusconi, al Gay Village. Un incontro che è stato il preludio dell’invito di lunedì 13 ottobre, quando Vladimir Luxuria è arrivata a cena ad Arcore per parlare di diritti Lgbt. La serata è stata immortalata su Twitter dall’ex deputata di Rifondazione Comunista, che sul sito di microblogging ha postato intorno alle due di notte un paio selfie che la ritraggono in compagnia della coppia e di Dudù“E’ nata un’amicizia”, scrive Luxuria. 

 

In un’intervista a Repubblica rilasciata poco prima di entrare ad Arcore, Luxuria ha detto: “Ho una domanda per Berlusconi: Pascale ha detto che è favorevole a nozze e adozioni gay, Gasparri sostiene che non è vero, cosa ne pensa il diretto interessato?”. I diritti lgbt, dunque, saranno stati al centro dell’incontro. E il tema interessa anche gli elettori di Forza Italia: secondo un sondaggio Demos, infatti, il 64% di loro risulta favorevole ai matrimoni gay, a fronte del 56% dei democratici.

A sollecitare l’interesse sul tema in area centrodestra è stata anche la compagna di Berlusconi, che Luxuria definisce “una ragazza molto intelligente e determinata, porta avanti sinceramente e senza calcoli questa battaglia. Gli avrà fatto una ‘capa tanta’. E poi troppe donne non hanno fatto bene al Cavaliere, magari dedicarsi a noi gli farà bene, almeno un po’”.

Luxuria passa poi a raccontare com’è nato il legame tra lei e la coppia Berlusconi-Pascale: “A luglio mi hanno chiesto un parere sulla tessera Arcigay e Gaylib chiesta da Francesca Pascale, ho detto che era una cosa positiva. L’ho chiamata per darle il benvenuto, e poi ci siamo sentite per un po’. A settembre è venuta al Gay village. Il giorno dopo ho parlato al telefono con Berlusconi, mi ha invitato a pranzo o a cena”.

E sul silenzio del centro sinistra sui diritti Lgbt l’attivista commenta: “Gli elettori di Fi, almeno secondo i sondaggi, sono più favorevoli di quelli del Pd alle adozioni e ai matrimoni tra omosessuali” e, sul dibattito avvenuto in passato, aggiunge: “Se si escludono Radicali e sinistra-sinistra, il resto del centrosinistra, di cui ho fatto parte, ha disatteso le promesse. Sono una persona di sinistra e resto tale. Ma ben vengano gli accordi trasversali, magari per arrivare a un decreto o a un voto di fiducia su questi temi”. Del resto, conclude Luxuria, “se uno come Berlusconi dice queste cose, il resto del partito dovrà adeguarsi”.

 

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