Il corteo ‘NoExpo‘ si è svolto ordinatamente, senza tensioni e incidenti. Diverse centinaia di persone, rappresentanti dei comitati NoExpo, NoCanal, NoTav, NoMose hanno sfilato per le vie di Milano per ribadire la loro contrarietà alle grandi opere considerate inutili. Tra gli altri è intervenuto anche Alberto Perino, uno dei volti simbolo del movimento della Val di Susa: “Se a Genova avessero dirottato le risorse per drenare il Bisagno e mettere a posto il dissesto idrogeologico, oggi non piangeremmo i morti e non avremmo una città da ricostruire. Diciamo no alle mega-infrastrutture perché sono il bancomat dei partiti e della mafia”. Alcuni attivisti si sono inerpicati su una gru della “Maltauro” per srotolare uno striscione con la scritta “600 mila euro di tangenti e 4 parchi devastati”  di Alessandro Madron

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