Una pena più bassa per Lele Mora, imputato nel processo Ruby bis per induzione e sfruttamento della prostituzione anche minorile insieme a Nicole Minetti ed Emilio Fede. Questa la richiesta del pg di Milano Piero De Petris, che ha definito “apprezzabile” la scelta processuale del manager dei vip di rinunciare ai motivi d’appello. Anche per questa ragione, ha chiesto ai giudici della Corte d’Appello di riconoscere a Mora le attenuanti generiche “nella massima estensione possibile”. Soddisfatto l’avvocato di Mora: “Mio assistito si è ravveduto”  di Francesca Martelli

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