“Quello del Nuovo Centrodestra non credo sia un modo serio di fare politica, perché è sulla pelle delle persone, utile solo a lucrare consensi. E sia chiaro, in particolare al ministro Lupi, che io non ho tirato in ballo Bergoglio e non ho mai detto che il Papa è favorevole alle nozze gay“. Così Giovanni Toti, consigliere politico di Silvio Berlusconi ed europarlamentare di Forza Italia in un’intervista a Radio 105, ritorna sulla polemica creatasi dopo che il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha comunicato ai prefetti di cancellare le trascrizioni delle nozze gay celebrate all’estero. Toti ha spiegato in radio che “tutta questa confusione sta nascendo perché la politica per troppo tempo si è girata dall’altra parte. Ora occorre riformare il diritto di famiglia che risale agli anni ’70 e che non sta più al passo con i tempi”. Inoltre ha aggiunto: “Quando arriva uno stimolo alla riflessione, addirittura dalla Santa Sede, è sciocco mettere la testa sotto la sabbia. Credo sia corretto iniziare un percorso per interrogarci su come è cambiata la famiglia – prosegue Toti -, allargare i diritti civili a tutte le società, poi possiamo discutere di che tipo di diritti”. Pronta la replica di Ncd. “Dopo una giornata in crescendo, la sortita serale di Giovanni Toti è a dir poco sconcertante”, ha detto Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra, che avverte: “Se c’è qualcuno che fa politica sulla pelle delle persone, è chi sfrutta la buona fede di gente alla quale si fa credere che un atto giuridicamente nullo possa essere trasformato in matrimonio attraverso una trascrizione illegale che non vale assolutamente niente”

 

 

 

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