“Sono una donna anziana e Abdul Rahman è il mio unico figlio”. Paula Kassig, la madre di Peter Kassig, l’ostaggio americano nella mani dell’Isis che ha cambiato nome dopo essersi convertito all’Islam, ha affidato la sua disperazione a Twitter e con un messaggio indirizzato al leader Isis Abu Bakr al Baghdadi sta cercando di sapere delle sorti del figlio. “Sto cercando di entrare in contatto con lo stato Islamico – scrive – per sapere del destino di mio figlio. Mio marito e io siamo da soli, non abbiamo alcun aiuto dal governo, vorremmo parlare con voi, come possiamo fare?”.

Abdul Rahman/Peter, 26 anni, un ex ranger, con alle spalle missioni in Medio Oriente, è stato fatto prigioniero in Siria lo scorso primo ottobre mentre lavorava come operatore umanitario. Gli estremisti islamici hanno minacciato di ucciderlo e il giovane più volte ha manifestato la sua paura di morire. Lo scorso fine settimana la famiglia ha pubblicato un video su YouTube nel quale si implorano i rapitori di usare il loro poter per lasciare andare il figlio.

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