Il premier Matteo Renzi (Pd) dimostra di non gradire il tetto del 3%, ma si adegua. Il motivo? “Il nostro Paese ha un problema di ‘reputation‘”. Dalla conferenza stampa al termine del vertice europeo sull’occupazione di Milano, il presidente del Consiglio torna a parlare del tetto deficit/Pil: “Mantengo le mie idee, è un’idea di vent’anni fa, il mondo è cambiato”. Ma a fianco della cancelliera tedesca Angela Merkel e del presidente francese François Hollande, non osa lanciare sfide all’Unione europea: “Rispetto i Paesi che hanno deciso di sforare il limite del tre per cento. Anni fa anche il governo tedesco di Schroeder decise di superarlo – ricorda suscitando i sorrisi dei colleghi – Ma noi non lo faremo, nella legge di Stabilità il rapporto deficit/pil sarà del 2,9%”  di Baraggino e De Agostini

 

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