Quasi centomila metri quadrati d’esposizione, oltre cento anteprime mondiali, 13.000 giornalisti accreditati: il Salone di Parigi è uno dei massimi eventi mondiali per l’industria dell’auto. Anzi, a sentire gli organizzatori del “Mondial de l’automobile”, è il primo al mondo, se è vero che l’ultima edizione, quella del 2012, ha attirato 1,2 milioni di visitatori, vale a dire quasi il doppio del Salone di primavera, quello di Ginevra. Sicuramente, di novità ce n’è per tutti i gusti, ma l’estensione della fiera e la disposizione dei marchi in diversi padiglioni (talvolta su due piani) possono scoraggiare anche i più grandi appassionati d’auto. Per chi invece si accontenta di un breve “tour virtuale” fra gli stand di Parigi, abbiamo selezionato venti “novità vere” – vale a dire prodotti reali, pronti alla commercializzazione – e ve le proponiamo in rigoroso ordine alfabetico.

Audi TT. È il Salone della TT, per l’Audi. Perché se la terza generazione della coupé era già stata presentata in primavera a Ginevra, a Parigi sono in mostra la versione Roadster, la più sportiva TTS e una inedita concept a cinque porte.

BMW X6. La seconda generazione del modello che ha inaugurato il segmento delle “Suv coupé” è ancora più ricca e potente. Mantiene, però, le forme che l’hanno resa famosa (quasi 250.000 esemplari venduti): muso imponente e coda alta. Più leggera del modello che sostituisce, in media dovrebbe consumare, secondo il costruttore, il 22% in meno. Al momento del lancio, a dicembre, sarà disponibile con motori benzina e diesel a sei e otto cilindri, da 258 a 450 CV.

Fiat 500X. La nuova piccola Suv della Fiat è diventata uno dei modelli più attesi del Salone, anche perché la Casa ha deciso di non svelare l’aspetto del modello fino all’apertura della fiera. La sostituta della Sedici arricchisce la famiglia dei modelli “500”, è lunga 4,25 metri e avrà una gamma amplissima: 1.4, 1.4 turbo, 1.6, 2.4 a benzina, e poi 1.3, 1.6 e 2.0 turbodiesel, abbinati a cambi manuali a 5 o 6 marce, automatici a 6 e 9 marce, trazione anteriore o integrale. È prodotta in Italia, a Melfi.

Ford Mondeo. La versione americana, chiamata Fusion, è stata presentata un paio di anni fa, ma dopo molti rinvii arriva finalmente anche in Europa. Disponibile nelle varianti berlina e familiare, ha per la prima volta anche una motorizzazione ibrida omologata per emissioni di CO2 di 99 g/km e dall’inizio del 2015 potrà anche essere chiesta con il piccolo tre cilindri 1.0 Ecoboost.

Ford S-Max. La nuova generazione della più grande delle monovolume Ford mantiene la configurazione con le portiere normali (e non scorrevoli) e i sette posti a richiesta, ma accentua la linea sportiva ed è ora disponibile anche con la trazione integrale. Motori 1.5 e 2.0 a benzina, 2.0 turbodiesel in tre livelli di potenza.

Hyundai i20. Cresce di 4 cm in lunghezza la “segmento B” della casa coreana, che ora pare anche esteticamente più matura. In vendita entro fine anno, sarà disponibile con motori 1.0, 1.2, 1.4 a benzina e 1.1 e 1.4 diesel, cui s’aggiungerà una versione a Gpl.

Jaguar XE. Il costruttore inglese torna a competere nel segmento delle Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C con la nuova XE, che eredita la stile elegante delle sorelle maggiori XF e XJ. Costruita sulla nuova piattaforma modulare in alluminio, è equipaggiata con motori diesel e benzina sviluppati in casa.

Kia Sorento. La più grande delle Suv Kia vendute in Europa è arrivata alla terza generazione. Il modello, venduto in tutto il mondo, debutta in anteprima europea a Parigi, nelle versioni a cinque e sette posti. “Classici” i motori 2.0 e 2.2 turbodiesel.

Land Rover Discovery Sport. L’erede della Freelander cambia nome, e diventa una variante della sorella maggiore Discovery. Un po’ più grande e un po’ più raffinata del modello che sostituisce, ha 5+2 posti, trazione anteriore o integrale, e offre una ricca dotazione tecnologica e motori 2.0 e 2.2 benzina e diesel. In vendita in Italia con prezzi da 35.600 euro. 

Mazda MX-5. La celebre spider a due posti ha seguito una rigida dieta dimagrante per tornare sotto i 1.000 kg. Lunga 3,9 metri, la giapponesina sarà equipaggiata con motori 1.5 e 2.0 a benzina. Sulla sua stessa base meccanica, tutta improntata la piacere di guida, nascerà una spider del gruppo Fiat-Chrysler.

Mercedes-AMG GT. Il secondo modello del marchio sportivo AMG, dopo la SLS con le ali di gabbiano, è la GT, una bella coupé con carrozzeria d’alluminio che monta il nuovo V8 biturbo di 4.0 litri (da 462 o 510 CV) all’anteriore, e il cambio al posteriore, secondo l’architettura denominata “transaxle”. 

Mini 5 porte. Sfruttando la nuova piattaforma modulare, la Mini ha realizzato una versione a cinque porte della sua celebre coupé: più lunga di 16 cm, offre più spazio a passeggeri e bagagli. Sei motori disponibili, a tre o quattro cilindri, con potenze da 95 CV a 192 CV. Prezzi da 21.500 euro.

Nissan Pulsar. La casa giapponese torna nel segmento delle medie compatte con la Pulsar, esposta al Salone anche nella probabile futura versione sportiva Nismo. Motori 1.2 a benzina e 1.5 turbodiesel, prezzi da 17.900 euro. 

Opel Corsa. La più venduta delle Opel si rinnova, dopo quasi dieci anni sul mercato. Anche se la base non è completamente nuova, gli interni sono stati profondamente rivisitati, mentre il frontale somiglia ora a quello della piccola Adam. Maggiori le possibilità di personalizzazione; alla gamma motori s’aggiunge il tre cilindri 1.0 Ecotec da 90 e 115 CV.

Renault Espace. La monovolume per antonomasia abbandona la classica forma “a furgoncino” per quella, più alta e filante, della crossover. Rimangono le versioni a cinque o sette posti, questa volta ancora più modulabili grazie alla possibilità di abbattere e di “affogare” nel pavimento i sedili. Tre motori 1.6, turbodiesel da 130 o 160 CV, benzina da 200 CV, dovrebbero garantire consumi più contenuti rispetto all’Espace precedente anche grazie a una massa ridotta di 250 kg.

Skoda Fabia. Torna la piccola berlina Skoda, in vendita in Italia alla fine dell’anno. Poco più corta del modello che sostituisce, si distingue per le linee nette e affilate. Sette i motori, tutti Euro 6. Disponibile dall’anno prossimo anche in versione Wagon. 

Smart fortwo e forfour. La terza generazione della Smart conserva motore e trazione posteriore, ma cambia molto nello stile: ora la citycar per eccellenza ha un piccolo muso, fari più grandi e forme molto arrotondate. L’unico motore disponibile, per ora, è il 1.0 da 70 CV. Ritorna anche la versione a quattro porte e quattro posti, dopo il tentativo degli anni 2004-2006. Il listino della fortwo parte da 12.750 euro.

Suzuki Vitara. La nuova generazione della Suv giapponese è prodotta in Ungheria, andrà in vendita in Europa a inizio 2015 e poi sarà esportata in tutto il mondo. Rispetto al modello precedente, s’aggiunge una versione a trazione anteriore, ma per chi vuole il sistema 4×4 c’è l’AllGrip con quattro modalità di trazione disponibili. Lunga solo 4,17 metri, la Vitara è disponibile con motori 1.6 diesel e benzina, cambio manuale o automatico.

Volkswagen Passat. Un grande classico della gamma Volkswagen, arrivata ormai all’ottava generazione. Linee più tese e motori sempre più puliti per il modello che, in Italia, ha un listino che parte dai 28.200 euro. Al Salone di Parigi la Passat è esposta in versione tre volumi, familiare Variant e anche GTE, vale a dire ibrida plug-in.

Volvo XC90. Dopo quasi 12 anni sul mercato, Volvo rinnova la sua Suv più grande. E lo fa radicalmente, con un modello dal design moderno, portabandiera del nuovo stile della casa svedese, costruito sulla nuova piattaforma modulare. La gamma motori si sposta verso i quattro cilindri, benzina e diesel, cui si aggiungerà una versione ibrida plug-in da 400 CV omologata per emettere soltanto 60 g/km di CO2. Prezzi da 52.200 euro circa.

 

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