“Il governo ha ripreso tutto quello che ha scritto Confindustria. Quindi ora è normale che ora aspettino in silenzio di portare a casa le richieste senza fare un gran casino“. A sorpresa il leader della Fiom, Maurizio Landini, si è presentato a Bologna per partecipare all’assemblea di SinistraDem di Gianni Cuperlo. Al centro della discussione il delicato passaggio sulla riforma del mercato del lavoro. Il leader della Fiom ha fatto appello ai parlamentari Pd, chiedendo loro di votare “usando la testa“. “E’ il momento della coerenza: penso che – ha detto Landini – quando si dice una cosa la si deve fare“. E poi ha lanciato la sua proposta all’esecutivo: “Mettiamo un attimo da parte l’articolo 18 e discutiamo su tutto il resto, e si dimostra che è possibile riformare gli ammortizzatori sociali, cancellare la precarietà, far ripartire gli investimenti, ridurre gli orari, fare la legge sulla rappresentanza, senza toccare l’articolo 18, che non c’entra proprio nulla”  di Giulia Zaccariello

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Squinzi: ‘No a Tfr in busta paga. Sì a riforma lavoro radicale, non solo art. 18’

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