Lo Stato islamico (Isis) ha pubblicato un video con una nuova “puntata” dei messaggi dell’ostaggio britannico John Cantlie, il giornalista britannico rapito in Siria nel 2012. Nel filmato, Cantlie parla del discorso “irritante” del presidente americano Barack Obama in occasione dell’anniversario dell’11 settembre e afferma: “Con i raid non guadagnerete terreno. Il nuovo conflitto non renderà l’Occidente più sicuro“. Cantlie, riporta, quindi la strategia di Obama: attacchi aerei in alleanza con le grandi potenze, ma non truppe di terra, compito che rimane dei peshmerga, dell’esercito iracheno e di una parte di guardie iraniane che “agiscono senza che l’opinione pubblica venga informata“. “La capacità di fuoco aerea – prosegue Cantlie – va bene per colpire obiettivi precisi, ma non va bene per conquistare e tenere il controllo del territorio. Per questo servono truppe capaci e disciplinate ed è difficile immaginare come questa accozzaglia di esercito, con una lunga storia di fallimenti, possa diventare una fanteria credibile”. Cantlie prosegue il suo discorso sottolineando che ci vorranno mesi prima che l’esercito iracheno sia pronto a combattere e bollando i ribelli dell’Esercito libero siriano come “indisciplinati, corrotti e incapaci”. Come nei precedenti video messaggi, tutti di buona qualità tecnica, Cantlie appare calmo e sembra recitare un discorso scritto. Veste la tunica arancione ed è seduto dietro una scrivania. Cantlie, poi, afferma che l’Isis non ha perseguito e ucciso donne e bambini cristiani e yazidi a Mosul

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