Nessun accordo. Dopo un vertice durato oltre tre ore, i leader di Cgil, Cisl e Uil “hanno deciso di proseguire il confronto per l’elaborazione della piattaforma unitaria” come recita il comunicato unitario rilasciato alla stampa dai tre sindacati. Ma, all’incontro di questa mattina, iniziato alle 10,30 nella sede della Cisl di Roma, i tre sindacati confederali non hanno individuato nè una data, nè una piattaforma unitaria per una manifestazione comune contro le politiche del governo Renzi. E’ stata, invece, “preparato la riunione del 6 ottobre a Roma, alla quale parteciperanno la Ces e tutti i sindacati europei in vista del vertice dei governi europei sull’occupazione programmato a Milano per l’8 ottobre“. Uscendo comunque la leader della Cgil Susanna Camusso ha specificato: “E’ stata una discussione molto utile e interessante che ha avuto al centro “più le valutazioni e le proposte che le mobilitazioni”, confermando la manifestazione che la Cgil ha già indetto per il 25 ottobre. La Uil, invece, giudica “una cosa buona e positiva” l’intenzione del premier Renzi di eliminare le forme contrattuali che per i sindacati generano precarietà, ma avverte: “Non ci sono scambi”. Il segretario generale Luigi Angeletti ha, infatti, ribadito che “su protezioni come l’articolo 18” la posizione della Uil è che “non vanno ridotte ma estese anche ai lavoratori che non ce l’hanno”. La neo segretaria della Cisl, Annamaria Furlan non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa  di Manolo Lanaro

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