“Pensavamo di esserci buttati dietro questa logica dell’attacco ai complotti giudaico-massonici. Le sentenze non condivisibili vanno appellate, ma vanno rispettate“. Così Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, ha commentato la reazione di Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, alla condanna in primo grado per abuso d’ufficio. “La mia vita è sconvolta e sento di aver subito la peggiore delle ingiustizie – aveva detto l’ex magistrato – Con questa sentenza, di fatto, mi viene detto che non avrei dovuto indagare su alcuni pezzi dello Stato, che avrei dovuto fermarmi. Prima mi hanno strappato la toga, e ora mi condannano per aver svolto indagini doverose su fatti gravissimi riconducibili anche ad esponenti politici”. Dall’incontro “Con il Sud sostenibile“, che si è svolto al Castello Sforzesco di Milano, Cantone si è però detto dispiaciuto umanamente per l’ex collega: “Mi dispiace, sono amico di Luigi e gli auguro di dimostrare tutta la sua innocenza”  di Stefano De Agostini

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