Prima sembrava volesse scaricarla, adesso invece il governatore della Sicilia Rosario Crocetta presenta addirittura una legge per finanziare la fiction sul commissario Montalbano. “Il nostro ddl – spiega ai cronisti nella conferenza stampa convocata a Palazzo d’Orleans – intende valorizzare le grandi produzioni seriali che si fanno in Sicilia, che vengano girate per più della metà sull’isola, che abbiano grande valore letterario e quindi siano classificabili come beni immateriali della Regione Siciliana”. Il ddl, presentato dopo che il produttore Carlo Degli Esposti aveva minacciato di andare a girare la fiction su Montalbano in Puglia, prende proprio il cognome del commissario partorito dalla penna di Andrea Camilleri. Il ddl Montalbano va così ad aggiungersi all’attività della Film Commission regionale che finanzia film e produzioni. “Noi – spiega Crocetta – ogni anno abbiamo un bando sul cinema che però è fatto per piccole e medie produzioni. Ma riteniamo che eventi come quello di Montalbano debbano andare avanti con provvedimenti di finanziamento diversi”. Il governatore ha anche ripercorso il contenzioso ancora aperto tra la Regione e la Rai, dopo il flop della soap opera Agrodolce (Rai3). “Abbiamo ancor in corso il conflitto con la Rai in relazione al fallimento di Agrodolce: aspettiamo ancora 25 milioni di euro. Noi – continua – abbiamo iniziato la procedura di recupero di quei fondi, tra l’altro c’è anche un’inchiesta penale: dovevano costruire un centro di produzione in Sicilia che in realtà non si è mai fatto. Spero che la nuova direzione Rai faccia giustizia”  di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti

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