L’attesa è finita, ha inizio il Campionato Mondiale Femmile Italy 2014 che per la prima volta fa tappa nel nostro Paese toccando sei città: Roma, Bari, Modena, Trieste, Verona e Milano. Il torneo durerà tre settimane e terminerà il 12 ottobre nel capoluogo lombardo, dove verrà incoronata la nazionale più forte del mondo. Un torneo lungo al quale prenderanno parte le migliori ventiquattro formazione del pianeta, tra cui le azzurre di Marco Bonitta. Stasera (23 settembre) alle 20 ci sarà l’esordio di Francesca Piccinini e compagne che scenderanno in campo al PalaLottomatica di Roma (Pool A) per affrontare la Tunisia. Un impegno sulla carta abbordabile ma, come ricordato più volte dal ct sottovalutare l’avversario sarebbe un errore che l’Italia non deve commettere. “In una manifestazione caratterizzata da così tante partite – ha detto Bonitta – è importante non sprecare energie e cercare di non tirar per le lunghe le gare più facili”. A proposito del team il ct ha aggiunto: “Siamo un gruppo formato da giovani ventenni e da ultra trentenni che in campo si integrano molto bene”.

Tanta l’emozione a poche ore dal via: “Siamo felicissime di iniziare – ha detto Antonella Del Core alla vigilia del primo match – questi ultimi giorni sono stati infiniti e ovviamente non vediamo l’ora di scendere in campo. In questo momento si sommano tante emozioni contrastanti e poi quando si avvicina l’esordio l’adrenalina sale. Non voglio pensare troppo in là, perché bisogna focalizzarci gara dopo gara e poi vedremo dove possiamo arrivare”. 
“Sono gasatissima – le fa eco Valentina Diouf al suo primo Mondiale – la preparazione è stata lunghissima, è tutto l’anno che lavoriamo per questo appuntamento. In gruppo ho visto emozione come è normale che sia, ma ho sensazioni positive perché non ho avvertito tensioni o nervosismi, tutto è filato liscio. La mia speranza è quella di esprimermi in questo Mondiale al meglio delle mie capacità e di dare un grande contributo alla squadra. Il fatto di giocare in Italia sicuramente porta più responsabilità, ma noi contiamo sull’appoggio del pubblico. L’obiettivo è arrivare a Milano, un traguardo speciale soprattutto per me perché significherebbe davvero giocare a casa. Abito a quindici minuti dal Forum“. 

Anche il capitano Piccinini, al suo quinto Mondiale, conta sul supporto dei connazionali per arrivare in finale. “E’ emozionante, anche se è la quinta volta è come se fosse il primo Mondiale -sottolinea la 35enne toscana-. Poi giocarlo qui in Italia ha un altro sapore. Non vediamo l’ora di scendere in campo e di avere un giocatore in più: il pubblico. Vedendo tutte le partite del mondiale giocato in Polonia, in quel pubblico numeroso speriamo di vedere tanti cuori rossi verdi e bianchi”. A dodici anni dall’ultimo successo, l’Italia delle azzurre proverà a realizzare il sogno di conquistare la coppa in casa, nonostante le favorite della competizione siano Brasile, Stati Uniti, Russia e Cina. Il presidente della Federvolley Claudio Magri fissa l’obiettivo delle azzurre: “Anche se ha delle ragazze esperte, questa è una squadra giovane che in futuro farà grossi progressi. Per adesso saremmo soddisfatti di andare a Milano”. 

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