Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini è stato ieri in Calabria per definire gli ultimi dettagli in vista delle elezioni regionali e provinciali. Tra gli argomenti al centro dell’assemblea calabrese del partito anche le liste presentate alle provinciali di Catanzaro e Vibo Valentia dove compaiono condannati, indagati e soggetti con sentenze di incandidabilità. “La linea del partito – ha spiegato Guerini – è che c’è un codice etico che deve essere rispettato. Se questo non avviene prenderemo provvedimenti”. Neanche il tempo di finire la frase che il vice di Renzi ha abbracciato il candidato alla presidenza della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, condannato a un anno di carcere per truffa aggravata a danno di enti pubblici. Una sentenza, ancora di primo grado, che non ha impedito a Bruno di guidare la lista del Partito democratico. E gli impresentabili di Vibo Valentia? “Non so il tema preciso che lei ha richiamato”, ha riferito il vicesegretario del Pd subito smentito dal segretario provinciale Michele Mirabello: “Il partito nazionale ha seguito le vicende di Vibo fino alle ultimissime ore. Sono stato in contatto telefonico con Guerini” di Lucio Musolino

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