Due persone sono morte in un incidente aereo che ha coinvolto un velivolo ultraleggero nei pressi dell’aeroporto La Pila di Marina di Campo, all’Isola d’Elba. Le due persone, secondo le prime informazioni diffuse dai Vigili del Fuoco che sono intervenuti sul posto, stavano decollando dalla pista dopo un “touch and go” per rientrare all’aero club Roma Urbe dal quale era arrivato sull’isola. Secondo una prima ricostruzione, il velivolo è partito dall’aeroporto di Campo nell’Elba e, poco dopo, ha iniziato a perdere quota finendo per schiantarsi al suolo incendiandosi. Ancora da accertare le cause dell’incidente, ma si ipotizza un guasto al motore. A perdere la vita nello schianto sarebbero un uomo di 37 anni e il suo istruttore di 43, entrambi italiani.

Quello all’Isola d’Elba è il terzo incidente in 3 giorni che vede coinvolto un velivolo ultraleggero. Il 21 settembre, durante la manifestazione “Fly Venice”, al Lido di Venezia, l’esperto aviatore Francesco Fornabaio ha perso la vita durante una delle sue famose acrobazie, davanti a un pubblico di 5 mila spettatori. L’uomo ha spento il motore e iniziato una manovra di avvitamento che, però, lo ha visto schiantarsi al suolo e morire sul colpo. Sabato a Vigevano, in provincia di Pavia, a perdere la vita è stato, invece, Emanuele Vialardi, presidente dell’Associazione Air Classic Airfield, che si è schiantato sulla pista durante l’atterraggio, travolgendo anche un altro appassionato presente nella struttura. 

Un investigatore dell’Ansv, Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, sta raggiungendo l’Isola d’Elba per effettuare un primo sopralluogo sul luogo dell’incidente. L’agenzia, intanto ha aperto un’inchiesta. 

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