“Bisogna uscire da questa empasse e far tornare le Camere a lavorare. La maggioranza pur di far eleggere Luciano Violante alla Corte Costituzionale sta bloccando la Camera e il Senato da 10 giorni”. Così Luigi Di Maio, deputato M5Se e vicepresidente della Camera, commenta l’elezione dei due giudici della Corte Costituzionale e dei due membri laici del Csm alla tredicesima fumata bianca. “Ieri – ha spiegato Di Maio – abbiamo fatto una proposta, cercando dei nomi condivisi. Ma come ci hanno risposto? Con un incontro segreto tra il premier Renzi e Silvio Berlusconi che hanno confermato i nomi di Violante e Bruno. Non è più tollerabile bloccare il Parlamento per mandare Violante alla Corte Costituzionale. Sono finiti i tempi in cui si usavano a proprio uso e consumo Camera e Senato.  L’elezione dovrebbero farla di notte e restituire un po’ di stipendio, perché in questi giorni il guadagno per i Parlamentari è stato immeritato”. E sulle dichiarazioni congiunte di Pd e Forza Italia sulla tenuta dell’accordo, Di Maio dice che “il patto dura dal 2003, quando Violante fece un discorso alla Camera per non far saltare le televisioni a Berlusconi  di Manolo Lanaro

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Consulta-Csm: mentre il Parlamento è bloccato l’Italia è sola

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