“La nostra disponibilità l’abbiamo data, adesso la nostra pazienza è finita, votino di notte e ci facciano lavorare per il Paese di giorno. E soprattutto restituiscano un po’ di stipendio, perché lo stanno rubando in questi giorni”. Sono le parole del deputato M5S Luigi Di Maio ai microfoni di Radio24 su un possibile sblocco delle nomine alla Consulta. “Pd e Pdl” – continua – “sono ormai accordati e blindati. E’ un effetto domino che proviene dalla legge elettorale ‘porcata’ che hanno fatto. Se le facciano di notte queste spartizioni di poltrone, ieri abbiamo votato scheda bianca e loro, come risposta, si sono incontrati a Palazzo Chigi“. Sulla possibilità di aprire a candidati istituzionali, il parlamentare pentastellato afferma: “Renzi vuole Violante alla Corte Costituzionale, Violante non è compatibile con la nostra etica politica, finché è così, non si va avanti. Piuttosto che venire da noi e proporci un nome pulito, si preferisce incontrare Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi”. Alla domanda della cronista circa l’eventualità di una convocazione da parte del Capo dello Stato per avere un nome di alto profilo, Di Maio risponde: “Se Renzi avesse abolito l’Irap sulle imprese, noi l’avremmo votata. Non l’ha mai fatto, ho perso le speranze, non ragiono più con i se e con i ma”

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