La sperimentazione nel campo delle arti visive e musicali ha portato, soprattutto negli ultimi 15-20 anni, a definire nuovi (e ampi) spazi di collaborazione. Il ruolo del meticcio, soprattutto per quanto riguarda la musica indipendente degli Anni Zero, ha giocato un ruolo assolutamente di rilievo.

Le barriere dei generi sono state abbattute, musicisti di estrazioni diversissime hanno iniziato a dedicarsi a un meltin pot musicale che ha prodotto capolavori immortali. Si pensi ad artisti quali Notwist, gli stessi Radiohead, per tacere di Bjork, Air, per rimanere in un campo ancora marcatamente mainstream.

Sotterraneamente questi moti zingari hanno trovato spesso valvola di sfogo nella sperimentazione elettronica che spesso ha flirtato con l’ambito visuale. La domanda, centrale, è stata: come dar vita alla musica, come fare a vederla? I lavori, per citare un esempio dell’austriaco Christian Fennesz assieme a Lillevan (o il genio rimpianto di Claudio Sinatti), si sono imposti all’attenzione generale, così come, negli ultimi anni, il rinnovato interesse verso la pratica della sonorizzazione di film muti (gli italiani Giardini di Mirò ne han tirato fuori due album, di cui uno di prossima uscita. Si segnalino anche il finlandese Vladislav Delay, Demdike Stare o Murcof). 

E’ proprio in questa direzione che, a partire da stasera fino a sabato, si svolgerà a Roma al Teatro Quarticciolo il Live Cinema Festival, qui alla sua prima edizione. Come si può leggere nel concept del progetto, “per “Live Cinema” si intende una tecnica narrativa sperimentale applicata al video performativo, che dà vita alla creazione simultanea di suoni e di immagini in tempo reale in cui i parametri tradizionali del cinema narrativo, rappresentati dalla soggettività fotografata della camera, si espandono in una concezione più ampia”.

Le performance in programma al Live Cinema Festival sono otto: Light Surgeons (Olanda e Regno Unito), Drøp + Fax (Germania e Italia), VJ Emiko (Polonia), Dies (Italia), Elektro Moon Vision (Polonia e Ungheria), Okapi + unz.snu (Italia), Byzond Pictures + Alexei De Bronhe + Artemiy Kalinin (Bielorussia e Germania), Peter Kirn (Germania). Le performance audio/visual saranno assolutamente in presa diretta e si propongono di affrontare il tema della modernità. Not to be missed!

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