“Le parole di Renzi su stampa e Pm? Io ho fatto un hashtag #citofonatoavvisodigaranzia sono parole che sono una rivoluzione”. Così Daniela Santanchè, deputato di Fi, ai microfoni de ilfattoquotidiano.it commenta le parole in Aula del premier, che mentre illustrava ai deputati il programma dei “Mille giorni”, ha dichiarato: “Aspettiamo le indagini e rispettiamo le sentenze, ma non consentiamo a uno scoop di mettere in crisi dei posti di lavoro o a un avviso di garanzia citofonato sui giornali di cambiare la politica aziendale di un Paese”. “Lo so che per voi del Fatto non è bello, ma fatevene una ragione, sono parole che valgono più di mille discorsi” ha chiosato l’ex sottosegretario. Ma le dichiarazioni di Renzi raccolgono anche il plauso di tutto il gotha del Partito democratico che fa quadrato intorno al segretario-premier. “Il garantismo è un valore di sinistra – sottolinea il presidente dei democratici Matteo Orfini – Penso che noi in questi anni abbiamo ecceduto nel giustizialismo”. Per il capogruppo dem alla Camera Roberto Speranza: “Il Pd è sempre stato garantista, anche con Silvio Berlusconi“. Eppure Renzi alla Camera sembra ricordare sia Bettino Craxi che l’ex Cavaliere negli attacchi a stampa e magistratura, ma il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini liquida il parallelismo con una battuta: “Craxi? Io sono troppo giovane”  di Annalisa Ausilio e Manolo Lanaro

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