Scontro sulla puntata di Presadiretta, su Rai3, sulla liberalizzazione delle droghe leggere. Domenica 14 settembre il programma di Riccardo Iacona ha affrontato il tema della cannabis e Carlo Giovanardi (che insieme a Fini ha firmato la legge omonima giudicata illegittima dalla Corte Costituzionale) si è presto schierato contro la trasmissione e il suo curatore. Il contenuto della puntata della terza rete tratta, secondo l’ex deputato di Forza Italia, “vergognose faziosità”.

E aggiunge: “E’ intollerabile che la Tv di Stato si presti a queste operazioni sulla pelle delle vittime dirette e indirette delle tossicodipendenze su cui si sta operando una sfacciata operazione promozionale delle multinazionali che intendono moltiplicare i loro profitti sulla commercializzazione della cannabis, scaricando i costi socio sanitari sulla collettività”. Giovanardi ha detto di aver “fatto verbalizzare al funzionari di turno” la protesta da indirizzare al curatore di Presadiretta. 

Riccardo Iacona in un comunicato diffuso due giorni dopo la messa in onda della trasmissione, ha risposto alle provocazioni di Giovanardi: “Non si capisce con chi ce l’abbia il senatore”, chiede il giornalista, e, citando i contenuti della puntata, elenca i Paesi che hanno messo in atto la legalizzazione della marijuana e i documenti che sono al vaglio delle Istituzioni per la depenalizzazione del consumo personale

Aggiunge Iacona: “Noi a Presadiretta abbiamo fatto semplicemente il nostro lavoro, rendendo conto di quello che sta succedendo intorno a noi. Abbiamo raccontato come il nostro Paese abbia il triste primato europeo del poliabuso“. Infine, il giornalista ha citato “le centinaia di donne e di uomini che sono finiti in carcere in applicazione della Legge Fini – Giovanardi“. “Questo è materia di dibattito” – ha concluso Iacona- “A noi giornalisti il compito di raccontare la verità, altro che “faziosità”, “disinformazione” e “menzogne”” ha chiosato Iacona citando le parole di Giovanardi.

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