I fondi del piano Renzi per l’edilizia scolastica arrivano anche alle scuole che non potranno utilizzarli. Il motivo? Sono già in ristrutturazione, grazie ad altri finanziamenti di natura europea. Succede a Palermo dove il piano per l’edilizia lanciato dal premier aveva destinato 21 mila euro all’istituto comprensivo Amari – Roncalli – Ferrara. Al ministero però non sapevano che proprio l’ultimo plesso dell’istituto in questo momento era già stato svuotato per lavori di ristrutturazione. “La mia scuola rientra nel piano Renzi, ci sono dei fondi che sono stati destinati al plesso Ferrara, ma probabilmente il ministero non sapeva che il plesso fosse già in ristrutturazione”, spiega Lucia Sorce dirigente dell’istituto comprensivo. I lavori di ristrutturazione della scuola sarebbero dovuti iniziare due anni fa, ma hanno subito ritardi a causa di motivi burocratici: e alla fine il cantiere si è aperto proprio negli stessi giorni dell’avvio delle lezioni. “Ci hanno detto – continua la preside – che i fondi si possono stornare per fare lavori su altri plessi purché siano di natura statale: un bel problema dato che il plesso che ha bisogno più urgente di lavori è il Roncalli che è invece un plesso privato che il comune ha preso in affitto”. Tuttavia l’utilizzo dei fondi del piano Renzi sarebbe impossibile da mettere in pratica durante l’anno scolastico. “Dovremmo spostare gli alunni, ma nel nostro caso è impossibile perché siamo già ristretti, avevamo un’aula di psicomotricità che i ragazzi disabili non potranno utilizzare perché è diventata un’aula: sarebbe stato bello fare i lavori prima dell’avvio dell’anno scolastico, ma non credo ci riusciremo” di Silvia Bellotti e Giuseppe Pipitone

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