E’ morta a Torino Franca Bruna Segre, 88 anni, figura storica della finanza torinese. Da sempre vicina a Carlo De Benedetti, lo ha accompagnato nelle più importanti operazioni finanziarie. Non a caso la sua cassaforte personale, Romed, è domiciliata in via Valeggio 41, lo stesso indirizzo dell’austero studio dei Segre tra il resto commercialisti di strettissima fiducia dell’editore di Repubblica. Il quale all’inizio di agosto, insieme agli stessi Segre e a Luca di Montezemolo, è stato tra finanziatori del riacquisto di  Banca Intermobiliare da Veneto Banca che l’ha rivenduta ai vecchi proprietari perdendoci un centinaio di milioni rispetto al prezzo di acquisto.

L’istituto che era stato per anni guidato dalla signora Segre, unico presidente donna tra le banche quotate in Italia, era stato venduto al gruppo veneto di Vincenzo Consoli nel 2010, anche per via delle difficoltà che la famiglia torinese di agenti di cambio stava attraversando in seguito all’avventura a fianco dell’ex furbetto del quartierino Danilo Coppola, del quale è stata a lungo garante (“per me è come un figlio”, aveva detto di lui la Segre nei giorni del carcere). Proprie in queste settimane è atteso il nuovo piano industriale dell’istituto che si caratterizza come una sorta di salotto-boutique finanziaria specializzata nella gestione dei patrimoni di facoltose famiglie del nord Italia. 

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