Un’inchiesta difficile, quella sulla morte di Davide Bifolco, il diciassettenne del Rione Traiano di Napoli ucciso la notte tra venerdì e sabato dopo un inseguimento dei carabinieri con un colpo “accidentale” che gli ha stroncato la vita. Parla l’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia, che ha già rappresentato le famiglie Cucchi e Aldrovandi. “Giustizia, solo questo vogliamo. Vogliamo che tutti gli accertamenti abbiano un solo obiettivo: capire cosa è successo quella notte”. Il legale riflette sul clima che si è creato intorno alla targedia. “Vedo – spiega – tanti che si soffermano sul tipo di famiglia del povero Davide, sulle condizioni del quartiere e sul fatto che quella notte fossero in tre su un motorino. Come se fosse giusto morire perché si è cresciuti in una famiglia problematica o in un quartiere della periferia di Napoli”  di Enrico Fierro

Articolo Precedente

Roma, accoltellati 4 carabinieri. Testimone: ‘Clochard non ha mai dato fastidio’

next
Articolo Successivo

Daniza, morta l’orsa del Trentino. “Non è sopravvissuta alla narcosi”

next