Ancora una volta l’attesa è spasmodica per un evento mediatico mondiale: la presentazione del nuovo iPhone 6. Il luogo prescelto è simbolico, quello in cui Steve Jobs iniziò a “riannodare i puntini”: il Flint Center for Performing Arts dove il fondatore della Mela, lanciò, nel 1984, il primo Mac.

Mesi di rumors, di foto rubate, di indiscrezioni verranno messe a tacere tra poche ore quando, con ogni probabilità, la Apple mostrerà al mondo non solo i nuovi modelli realizzati dai tecnici di Cupertino, ma un vero e proprio cambio di filosofia, di cui è parte integrante l’iWatch, l’orologio – pc con cui la Apple debutta nel settore dei dispositivi indossabili.

Il nuovo iPhone 6 sarà caratterizzato dall’annunciato aumento del display che passa dai 4 ai 4,7, con un’ulteriore versione di iPhone 6 Maxi da 5,5 pollici senza comprometterne la maneggevolezza.

Altra novità è rappresentata dal “Gorilla glass”, il materiale di cui si compone display che verrà sostituito da un vetro zaffiro con cui vengono costruiti i quadranti degli orologi di alta qualità, già introdotto (e brevettato) dalla Apple per gli obiettivi dell’iPhone 5S.

Diverso anche il design. Lo spessore del nuovo iPhone 6 verrà ridotto, i bordi arrotondati con una scocca in alluminio per un linea più vicina a quelle di iPod Touch e Ipad Air. Ripensato il logo, non più disegnato, ma incastonato come quello del primo iPhone. Uno smartphone, insomma, con un display molto più grande ma più sottile e più leggero.

Migliorata la pur eccellente fotocamera con il passaggio dagli attuali 8 megapixel ai 10-13 megapixel. Più potente il processore interno, un Apple A8, a quattro core con architettura 64 bit, che ha richiesto un più consistente amperaggio sulla sempre problematica autonomia della batteria.

Ma a rappresentare la svolta sarà la Nfc (Near field communication). Dopo le critiche per non aver inserito la tecnologia per i pagamenti mobile nelle ultime versioni di melafonino, a Cupertino hanno deciso di cambiare registro. Grazie ad un accordo con Visa, Mastercard e American Express, il nuovo smartphone si trasformerà in mobile wallet, un portafoglio mobile, una carta di credito,  che permetterà di effettuare pagamenti elettronici in modo sicuro tramite la tecnologia Nfc ed il lettore di impronte digitali, portando in dote gli 800 milioni di account di iTunes. La Mela potrebbe così dare un decisivo impulso al settore dei pagamenti mobili in tutto il mondo.

Ma nei piani di Cupertino non c’è solo il nuovo iPhone 6. I rumors parlano anche del contestuale lancio di un iPad più largo. Secondo Bloomberg, lo staff di Apple ha lavorato negli ultimi mesi su un iPad da 12, 9 pollici contro i 9,7 dell’attuale (il Mini è di 7,9) che arriverebbe sul mercato ad inizio 2015. Un formato più grande per  contrastare tanto i pc portatili che gli stessi smartphone che diventano sempre più grandi quasi come i tablet.

Ma la sfida del Ceo di Cupertino, Tim Cook, è l’iWatch, l’orologio intelligente, sviluppato al 100 5 sotto la sua guida. L’iWatch sarà proposto in diverse misure e come tutti i dispositivi smart funzionerà grazie alle app, da Facebook a quelle per il fitness, da quelle per tenere d’occhio la propria salute a quelle per controllare gli elettrodomestici di casa, i termostati, i sistemi di allarme.

Sullo sfondo la necessità di mantenere l’utente all’interno dell’ecosistema della Mela, con una maggiore fedeltà al marchio e alla domanda dei prodotti Apple.

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