Se in certi grandi porti, a partire da Venezia, le crociere sono occasione di discussione e dibattito anche aspro, argomento per convegni e cortei di piazza, altrove sono una novità su cui gli abitanti del luogo ripongono speranze di crescita economica. E’ così per Pozzuoli, cittadina del Napoletano che si appresta a fare il suo debutto in questo settore: il 16 settembre, infatti, sulle banchine del porticciolo campano approderà per la prima volta una love boat: si tratta della Deutschland, nave della compagnia tedesca Peter Deilmann lunga 174 metri e larga 22, in grado di trasportare fino a circa 500 passeggeri.

Niente a che vedere quindi con i cosiddetti giganti del mare, basti pensare che la Deutschland ha una stazza di 22mila tonnellate, mentre la Costa Diadema, la nuova ammiraglia che la compagnia italiana presto prenderà in consegna da Fincantieri, ha una stazza di 132mila tonnellate. Ma si tratta pur sempre di una vera e propria nave da crociera, che arriverà a Pozzuoli dopo essere partita da Palermo e aver già scalato Capri, diretta poi a Civitavecchia.

La tappa di Pozzuoli è stata in realtà una soluzione estemporanea, dettata dalla necessità: originariamente infatti la Deutschland, nave di categoria lusso, che – come altre compagnie di questa fascia – Peter Deilmann impiega su itinerari particolari, spesso al di fuori dei tradizionali circuiti turistici, avrebbe dovuto scalare Napoli, ma in quei giorni il porto partenopeo era pieno. E’ spuntata così l’idea di Pozzuoli, avanzata dagli agenti italiani di Peter Deilmann – la società genovese Fratelli Cosulich – e subito apprezzata dall’armatore. 

La cruiseship approderà al molo Caligolano, banchina solitamente utilizzata per la movimentazione di merci che però proprio in questi giorni le autorità locali stanno attrezzando per renderla adatta ad accogliere i crocieristi. Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliola ha espresso soddisfazione “per il risultato ottenuto”, ovvero l’arrivo in città della Deutschland, che tuttavia “non è stato facile”. Apprezzamento è stato manifestato anche dall’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella: “Mi compiaccio per lo spirito di sinergica collaborazione che si è registrato”. 

L’inserimento di mete insolite, o quanto meno inedite, negli itinerari delle navi da crociera d’altra parte non è più una novità: per le loro unità più piccole, rivolte a un pubblico di nicchia, le compagnie cercano porti poco battuti dalla grandi carovane turistiche, dotati di un patrimonio culturale più ricco e particolare. E’ il caso per esempio di Reggio Calabria, dove già quest’anno ha debuttato Costa Crociere, e di Crotone e Corigliano Calabro: la cosiddetta “Costa del Gelsomino” dove la stessa compagnia genovese ha programmato alcune tappe per il prossimo anno.

Anche nell’industria crocieristica, infatti, diventa sempre più importante diversificare l’offerta e proporre pacchetti improntati alla cultura, all’arte e alle attrazioni enogastronomiche, di cui l’Italia certo non è carente. Si tratta di un’occasione per molti piccoli comuni marinari, che possono così aspirare ad accaparrarsi una fetta dei proventi generati da questo business, che altrove fa discutere ma che invece può risultare – soprattutto per il Meridione – una possibile boccata d’ossigeno.

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