Sergio Marchionne, al Meeting di Cl, ha perpetuato il vizio della classe dirigente di non assumersi responsabilità ma insegnare agli italiani a vivere: “Dobbiamo smettere di aspettare il miracolo. Dobbiamo alzarci ogni giorno e decidere di fare qualcosa in modo diverso da quello che abbiamo fatto finora. Non lasciate che sia qualcun altro a definire la vostra strada”.

Antonio Frosolone, 51 enne, da sei anni cassintegrato della Fiat di Pomigliano, la sua strada l’ha definita. Da dieci giorni non mangia e non prende i farmaci per il cuore. Andrà avanti fino a quando non conquisterà “la dignità personale, riavendo il lavoro”. Sennò preferisce morire.

“La dignità” ha detto Frosolone, “è condizione per poter costruire una società sana, migliore”. Ecco uno che ha smesso di aspettare il miracolo. Adesso aspettiamo di sapere che voto gli dà il professor Marchionne, maestro di vita.

il Fatto Quotidiano, 2 Settembre 2014

Articolo Precedente

Pensioni alte: maneggiare con cautela

next
Articolo Successivo

Maurizio Landini: dal fianco dei deboli al salotto di Renzi

next