GoinSardinia non si ferma. Anzi, si ferma. E ai passeggeri non resta che sperare nella Tirrenia. “I passeggeri dovranno recarsi entro le 20 agli sportelli della Tirrenia al porto di Olbia per fare il biglietto che verrà rimborsato”: è questo il testo del messaggio che gli oltre 1800 passeggeri (già esasperati dai ritardi) che sarebbero dovuti partire alle 2 da Olbia per Livorno hanno ricevuto nel pomeriggio. “La Anek line, proprietaria della El Venizelos, per contenziosi inutili ha bloccato la nave, che sarebbe dovuta partire per la Sardegna alle 14, da Livorno, per poi farvi rientro domattina, con partenza da Olbia alle 3. Hanno rifiutato una via d’uscita e annullato la partenza. Non potevamo far altro che avvisare immediatamente i nostri clienti, poi noi avremmo il tempo per stabilire che strade percorrere con l’armatore”, spiega Giampaolo Scano, presidente di GoinSardinia, il consorzio che raggruppa circa 200 imprenditori turistici, ristoratori, albergatori e agenti di viaggio galluresi dal 2013La compagnia nella mattinata del 27 agosto aveva assicurato che la nave non si sarebbe fermata per la paventata mancanza di liquidità, annunciata una una lettera inviata alla Regione Sardegna e al Governo in cui si chiedeva un aiuto per affrontare una carenza di liquidità e per il quale gli imprenditori hanno deciso di mettere mano ai loro portafogli per garantire la continuità del servizio. 

Poche ore fa era stato lo stesso Scano ad assicurare che la nave sarebbe partita. Ora a bloccare i motori nel porto di Livorno è stato però l’armatore. “Siamo profondamente dispiaciuti per i nostri clienti, perché sono loro le vere vittime di questa vicenda”, ammette Scano. Il fermo della nave, fanno sapere dalla compagnia, dovrebbe durare due-tre giorni.

GoinSardinia aveva scritto a Governo e Regione affinché venga riconosciuta come compagnia di navigazione. Il sostegno dovrebbe aiutare il gruppo di imprenditori sardi: i motori della nave greca sono stati messi in ginocchio da un “carico sporco” che ha costretto anche a 12 ore di ritardo delle tratte e dirottare circa 2mila passeggeri su altre compagnie, con un notevole esborso. 

Il consorzio precisa che non ci sarà “nessuno stop alle tratte, siamo imprenditori serie e porteremo avanti il nostro impegno, senza ulteriori intoppi. Semplicemente vorremo venire riconosciuti come una compagnia che dopo anni è stata in grado, per via della legge del mercato, di far abbassare anche i prezzi delle altre compagnie”. GoinSardinia raggruppa circa 200 tra imprenditori turistici, ristoratori, albergatori e agenti di viaggio. “Fino a metà luglio le finanze del nostro gruppo erano stabili, purtroppo un ‘carico sporco’ ha messo in ginocchio i motori della El Venizelos, una nave che aveva già delle sue criticità, poi accentuate a causa di quel particolare rifornimento”. “La Compagnia è giovane, molto giovane, ha appena due anni di vita – spiega l’azienda – In più non ha mai potuto contare su nessun aiuto, di Stato o Regione. I problemi che abbiamo registrato da metà luglio ci hanno costretto a riproteggere circa 2 mila passeggeri su altre imbarcazioni, questo ha portato a depauperare le casse della società, fino ad allora stabili. A questa grossa spesa abbiamo fatto fronte anche grazie al supporto dei privati che hanno creduto nel nostro progetto. Questo comporta che siamo costretti ad acquistare il carburante giorno per giorno, ma non che ci stiamo fermando”.

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