“È arrivato l’Antimafia? Basta, non ci sarà né musica, né spettacoli”. E invece i tre commissari di Badolato Mauro Passerroti, Giuseppe Di Martino e Rosella Maria Feroleto hanno messo in piedi una kermesse di tutto rispetto. “È iniziata ‘Sconfinando'”, la rassegna che sta coinvolgendo artisti, poeti e scrittori che, a costo quasi zero, stanno dando vita a tre giorni di spettacoli nel borgo medievale in provincia di Catanzaro. I commissari, però, hanno speso molto meno rispetto all’anno scorso quando le manifestazioni erano organizzate dal Comune sciolto per infiltrazioni mafiose. Mentre il “Tarantella Power” nel 2013 era costato più di 200 mila euro, per “Sconfinando”, l’Antimafia ha investito circa 20 mila euro. “Si può fare cultura con poco”. Il direttore artistico di “Sconfinando”, ne è convinto: “Stiamo riuscendo a fare un festival con limitate risorse economiche. Oggi spendere tanti soldi è uno smacco ai disoccupato”. “‘Sconfinando’ – ha aggiunto il cantante Peppe Voltarelli protagonista della prima serata – deve essere un esempio etico per chi ha speculato, e continua a speculare, sui finanziamenti pubblici per la cultura”  di Lucio Musolino

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