Braci fumanti, tagli di carne ben marinati e una cottura a regola d’arte effettuata con i segreti che ogni “fuochista” si vanta di avere. La grigliata è il classico appuntamento di Ferragosto e anche il 2014 non sembra fare eccezione. Infatti, secondo un’indagine condotta da Coldiretti e Ixé, il 62% delle famiglie italiane non rinuncerà a questa tradizione culinaria. E di queste il 47% dichiara di preferire quelle a base di sola carne, il 40% di apprezzarle tutte mentre appena il 7% punta su quelle di pesce e il 6% sulle verdure.

E la Coldiretti in questa occasione ha anche diffuso una serie di consigli per gustare un barbecue da ricordare. Innanzitutto è bene ricorrere a materie prime fresche e di qualità, possibilmente made in Italy, a partire dalle razze bianche come Chianina, Maremmana, Marchigiana, Podolica e Romagnola che sono perfette per essere arrostite alla griglia, oltre alle classiche braciole di maiale e salsicce di suino. Per la preparazione cuocere tutti i tagli alla loro giusta temperatura evitando il contatto con le fiamme, non rigirare continuamente gli alimenti e non bucare la carne e far riposare per qualche secondo i cibi cotti su un tagliere di legno scanalato. Per l’accompagnamento meglio puntare su verdure di stagione (ad esempio melanzane, zucchine e peperoni) da cucinare utilizzando il calore residuo del barbecue dopo la cottura principale.

Ma per chi volesse sperimentare un Ferragosto diverso quest’anno c’è anche un’altra alternativa. A proporla sono le associazioni Gaia Animali & Ambiente e Diamoci La Zampa, con un ricettario vegetariano per scoprire nuovi sapori e difendersi dal caldo della giornata clou dell’estate: tali ricette sono scaricabili gratuitamente sul sito di Gaia.

I primi piatti vengono presentati come nutrienti ma leggeri: dalla pasta fredda, condita non con ragù ma con verdurine tagliate, al riso o cous cous freddo guarniti con pomodorini, cetrioli, piselli, mais, menta e limone. Senza dimenticare la possibilità di tortini ai funghi, alle zucchine o alle carote o pietanze più curiose come una variante del kibbé alle noci (che prevede, per queste crocchette di origine mediorientale a base di bulgur e cipolle tritate, l’utilizzo della frutta secca al posto della carne).

“Niente di meglio, per il Ferragosto, della classica dieta mediterranea – spiega Edgar Meyer, presidente di Gaia – anzi, meglio ancora quella vegetariana: verdure alla griglia e frutta, primi piatti freddi e freschissime insalatone verdi; da quelle tradizionali a quelle a base di farro o orzo”. Le associazioni ambientaliste promotrici dell’iniziativa sottolineano poi come la scelta di tale menù contribuisca a limitare il numero di animali che vengono macellati a scopo alimentare: “Seicento milioni di animali vengono uccisi ogni anno per finire sulle nostre tavole; 570 milioni di polli, 9 di suini, 6 di agnelli, 4 di manzi, 2 di conigli, 2 di vitelli, 3 di pecore e capretti e 500mila equini. Eppure l’alternativa, per di più sana e gustosa, esiste”.

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