Uscita ufficiale, anzi decollo previsto il 28 agosto per il nuovo film d’animazione Disney. Dusty, l’ex-aereo agricolo più veloce di un mondo d’auto e velivoli occhiuti cambia cieli e compagni d’avventura. Questa volta dovrà entrare in una temeraria squadra antincendio, dove tra buffi e coraggiosi personaggi inediti vengono fuori per il pubblico italiano le nuove voci doppiatrici di Marco Marzocca e Savi & Montieri.

Dopo essersi accaparrato la vittoria al Rally Ali intorno al mondo nel primo film le conseguenze degli sforzi al motore di un aereo non proprio progettato per le gare iniziano a farsi sentire. Per Dusty Crophopper, l’aeroplanino bianco e rosso divenuto ormai un campione, sembra sia giunto il momento di smettere di gareggiare. L’occasione per porre le proprie ali di fronte a nuove sfide gli è prestata da un corso di salvataggio da incendi nel boscoso parco di Piston Peak. Sarà qui che tra nuovo ambiente e nuovi amici imparerà uno stile di volo completamente diverso, atto a salvar vite.

Costruito intorno alle vere attività delle squadre aeree di soccorso forestale americane, come ha spiegato il regista Bobs Gannaway alla presentazione italiana della favola 3D in arrivo a fine mese, Planes 2 – Missione Antincendio è una storia di seconde chance: quando un sogno viene interrotto si può aprire una nuova possibilità. Così per Dusty la prima uscita di soccorso con la squadra capitanata dal saggio elicottero istruttore e veterano Blade Ranger porta con sé tutta l’allegra adrenalina in cerca di valori e profondità narrativa di un moderno Disney grazie anche all’impensabile ma riuscitissimo utilizzo del ritmo tuonante di Thundertrucks degli Ac/Dc.

“Lavoravo alla Disney e a Topolino quando c’era ancora Roy Disney. Era meraviglioso parcheggiare al mattino e poi ricevere da Roy Disney in persona gli appunti sui personaggi sui quali lavorare”, ha ricordato il filmaker. “Oggi c’è questo mondo nuovo portato da John Lasseter, un’anima creativa che dà tantissimo sostegno a chi lavora nei DisneytToon Studios. È come se lui ci consegnasse le chiavi del castello. E noi poi dobbiamo realizzare qualcosa che porti a un altro film”.

Commedia dove il nemico è il fuoco ma il bislacco antagonista a quattro ruote il Suv deluxe affarista Cad Spinner che da direttore d’albergo per auto e aerei in vacanza tra le montagne mette i suoi ospiti al secondo posto rispetto alle sue scalate di potere. All’incontro romano con il regista e il produttore Ferrell Barron, erano presenti anche i voice talent, doppiatori alle prime armi presi dalla fucina mediatica di primo piano. Appena arrivato in sala di doppiaggio ho detto: “Ho pensato a una vocina”. Ma il direttore Carlo Valli mi ha risposto: “Non serve. Lavoriamo invece sulla tua voce vera”. E così abbiamo iniziato. Ha affermato divertito Enzo Savi, voce radiofonica e d’imitatori del duo Savi & Montieri. Il suo personaggio motorizzato è Muletto Fan, piccolo e fedele montacarichi d’officina. Con Savi, il socio Antonio Montieri: “Il mio personaggio è Nick Lopez, un po’ la parodia dei Chips, che diventano Chops. È un poliziotto che in originale è doppiato da Erik Estrada, l’originale Poncharello”. Sottoposto poi agli scherni di rito dal compagno e dal “terzo incomodo” Marco Marzocca per il “Metodo Stanislavskij portato in sala presentandosi con moto e casco”.

Il comico romano spalla di Corrado Guzzanti è la voce di Vento di Tuono, ieratico elicotterone con la parlata flemmatica da indiano d’America che sarà d’esempio al protagonista. “Noi siamo entrati in punta di piedi, con grande umiltà, perché è un lavoro difficilissimo. Facendo l’attore per me stesso, mi aiuto con il corpo e la faccia per dare le emozioni ricercate”. Ha spiegato Marzocca intorno al suo desideratissimo esordio al microfono. “Un doppiatore invece deve fare un doppio salto mortale: deve incarnare l’emozione data da un altro attore riportandola nella propria lingua e continuando a offrire quella stessa emozione”.

Temi e ritmo per tutta la famiglia, stavolta la Disney racconta una storia non solo di coraggio e avventura, ma accantonando per una volta il tema del vincitore e del percorso per diventarlo, esplora quello del gregario che trova comunque con fierezza la sua giusta collocazione. Molto ben fatte sono le ambientazioni incendiarie nelle foreste yankee e la regia di Gannaway fa un buon lavoro dosando azione, dramma, concitazione e comicità.

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