Senato non elettivo approvato in prima lettura. Le opposizioni disertano l’aula. “La nostra battaglia è servita, non ci sono stai parecchi voti, soltanto 185, questo vuol dire che ci sarà il referendum abrogativo, e non per gentile concessione del Premier Matteo Renzi”, afferma Loredana De Petris di Sel. “Avremo un Senato che non riduce costi, con consiglieri regionali pagati con profumate diarie e tutelati dall’immunità – attacca la collega M5S Barbara Lezzi –  è il trionfo della classe politica più mediocre di questo paese”. Ma la battaglia continua è la promessa delle opposizioni, con la guerriglia democratica del M5S e i comitati del no promossi Sel. “Sulla legge elettorale siamo pronti a discutere, ma a chiudere il tavolo è il Pd“, chiosa Maurizio Buccarella  di Irene Buscemi

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Zanda (Pd): “Noi aperti al dialogo, le opposizioni si sono auto escluse”

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