Prima ha ucciso la moglie, poi ha ferito il figlio e infine ha rivolto l’arma contro di sé, tentando il suicidio. Dramma familiare a Fiumicino, dove nel primo pomeriggio Filippo Pagano, un anziano di 72 anni, dopo l’ennesima lite con il figlio ha impugnato un revolver e ha premuto il grilletto più volte. In pochi istanti ha quindi ucciso la moglie, costretta a letto da tempo per una grave malattia, ferito il figlio e tentato di togliersi la vita. E’ accaduto intorno alle 15.30 in un’abitazione di una palazzina di due piani di via Silvio Angelucci.

L’anziano ha sparato prima al figlio che per sfuggirgli si era chiuso in bagno. Un colpo ha ha infranto la porta a vetri e lo ha ferito di striscio alla spalla. Poi si è diretto nella camera dove c’era la moglie 68enne, Maria Ferrara, bloccata a letto per motivi di salute e ha premuto nuovamente il grilletto, uccidendola con un colpo alla testa. Solo dopo, quando ha realizzato cosa aveva fatto, ha tentato di farla finita con un colpo alla tempia. A chiamare i soccorsi sono stati alcuni vicini che hanno sentito le urla seguite, poi, dagli spari.

Quando gli operatori del 118 sono arrivati sul posto, il cuore dell’anziano batteva ancora. L’uomo è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale San Camillo di Roma dov’è tuttora piantonato dalla polizia. Inutili i soccorsi per la moglie. Non è in pericolo di vita invece il figlio che è stato ferito in maniera superficiale a una spalla ed è ora ricoverato all’ ospedale Grassi di Ostia. Sulla vicenda indaga il commissariato di Fiumicino che ha effettuato un lungo sopralluogo nell’abitazione assieme alla polizia scientifica.

Tre le prime ipotesi quella che alla base del gesto ci siano state delle liti in famiglia a causa della ex moglie del figlio. Secondo quanto si è appreso, dopo la separazione il trentaduenne era tornato a vivere con i genitori mentre la donna sarebbe rimasta ad abitare nell’appartamento al piano superiore. Le discussioni sarebbero diventate nel tempo sempre più frequenti ed accese fino a culminare oggi con il tragico epilogo. Da una prima ricostruzione, l’anziano si sarebbe sentito rivolgere delle accuse di essersi invaghito della nuora quarantunenne e per questo avrebbe perso la testa aprendo il fuoco contro moglie e figlio.

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