Dal 16 settembre Massimo Giannini sarà il nuovo conduttore di Ballarò su Rai3, al posto di Giovanni Floris passato a La7. Il vicedirettore di Repubblica ha firmato un contratto di due anni con la Rai (anche come autore del programma) e si dimetterà dal quotidiano del gruppo De Benedetti, dove ha lavorato per 28 anni. A rivelare i dettagli – dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi – è stato lo stesso giornale diretto da Ezio Mauro.

A Repubblica, Giannini è stato a capo della redazione economica e della redazione politica, ha diretto il supplemento del lunedì Affari&Finanza e, per un anno, anche Repubblica Tv, nei mesi di lancio del canale. Ha scritto due libri: Ciampi. Sette anni di un tecnico al Quirinale (nel 2006) e Lo statista. Il ventennio berlusconiano tra fascismo e populismo (2008).

Ballarò non cambierà nome, ma proporrà, scrive ancora Repubblica, meno parole e più fatti. Gli inviati saranno più sul campo, mentre lo studio proverà a sfuggire al rituale delle liti tra politici. E ci sarà spazio per i social network. “Dopo 28 anni straordinari a Repubblica, di cui 10 anni da vicedirettore, ho pensato che fosse davvero il momento di rimettersi in gioco”, ha detto Giannini all’Ansa definendo la sua scelta “una magnifica scommessa, che riflette fino in fondo la mia idea di giornalismo: l’analisi e l’approfondimento, ma sempre a partire dai fatti, dai numeri, e soprattutto dalle notizie”

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