Secondo i dati della storica associazione, impegnata da quasi 70 anni nella conservazione della biodiversità, la campagna denigratoria contro i gufi sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza delle varie specie dei volatili, incluso il nobile gufo reale di cui finora l’Italia ha vantato una popolazione significativa. Ieri mattina la Lipu ha organizzato una manifestazione davanti a Palazzo Chigi richiamando l’attenzione dei media. “Sono anni che Lipu si batte a favore dei gufi” si legge nella nota degli ambientalisti, “da secoli questi rapaci sono ingiustamente vittime di superstizioni e intollerabili pregiudizi negativi”.

La protesta della Lipu giunge in seguito all’ennesima dichiarazione del Presidente del Consiglio Renzi, che da tempo apostrofa le opposizioni tirando in mezzo i noti predatori notturni.

Il mondo animalista si confronta da mesi con un’emergenza. I santuari degli uccelli fino all’anno scorso ospitavano pochissimi esemplari di gufo, ma da quando Matteo Renzi è diventato Presidente del Consiglio gli ambulatori, tra maltrattamenti e vere e proprie sevizie, si trovano a ospitarne a centinaia. “Questa mattanza deve finire” ribadisce la nota degli ambientalisti.

Intanto, sulla pagina Facebook del porno-star Rocco Siffredi divampa la polemica intorno al noto uccello del malaugurio. Secondo Siffredi, che simpatizza con i volatili, tutta questa diffamazione “non fa bene all’uccello e lo rende poco barzotto”. Gli fanno eco numerosi utenti dei social network, secondo i quali la denigrazione del famoso uccello non è solo un’ingiustizia, ma un pericoloso deterrente alla partecipazione collettiva sui temi della politica.

“Ce l’hai coi gufi se stai ancora al nido” dichiara senza mezzi termini un manifestante al picchetto di Palazzo Chigi, “sia sotto il profilo ambientale che politicamente”. Secondo un altro attivista “si comincia con i gufi, poi si passa ai gatti neri e poi, chi lo sa, è la volta della caccia alle streghe”.

La diffamazione verso i gufi si origina in un terreno sociale di ignoranza e arroganza che, storicamente, rafforza l’oscurantismo politico e culturale. La protesta della Lipu è stata amplificata da Birdlife International, la rete globale di ambientalisti a protezione degli uccelli, della loro bellezza e del loro canto. L’Unep, l’agenzia Onu, per la conservazione della natura, ha aperto un fascicolo per tenere sotto osservazione la condotta del Presidente Renzi, pronta a mandare i commissari a verificare il protrarsi dell’insensata diffamazione. In attesa delle prossime mosse, l’opinione pubblica rimane in attesa di capire se Matteo Renzi, prendendo finalmente esempio dal gufo, aprirà meglio gli occhi sulla situazione reale del paese tributando il giusto apprezzamento verso il nobile volatile.

Articolo Precedente

Matt Renzie e il mistero del Salone dei Cinquecento

next
Articolo Successivo

Matteo Salvini: ecco l’esito della perizia psichiatrica

next