“Una tragedia umanitaria indescrivibile e tensioni ovunque anche in Cisgiordania”. Così i parlamentari in ritorno dalla missione di pace in Israele e Palestina descrivono quello che sta succedendo in Medio Oriente, durante una conferenza stampa indetta alla Camera. La folta delegazione formata dai diversi partiti chiede un intervento forte della comunità internazionale. “La pace – afferma Marietta Tidei del Pd – non va invocata, va costruita. Serve una forza di interposizione che risolva i nodi più spinosi, come il problema dell’occupazione e dei coloni”. “Non si può ignorare quel groviglio di corpi che è Gaza e puntare i riflettori su un soldato rapito – sostiene Michele Piras di Sel che aggiunge: “Anche tra gli israeliani c’è un forte malcontento per le scelte del governo di Netanyahu”. “Serve una posizione forte dell’Italia e dell’Europa, facciamo come la Spagna, interrompiamo la vendita di armi ad Israele”, dichiara la collega di partito Marisa Nicchi. “Io ho apprezzato le parole del ministro degli Esteri Mogherini che si è soffermata anche sulle condizioni di vita dei palestinesi che sono disumane – spiega ancora la deputata Tidei. Il mondo ha chiuso gli occhi sull’azione militare di Israele? “Per me bombardare civili, distruggere scuole e uccidere bambini non è un diritto alla difesa” chiosa la parlamentare  di Irene Buscemi

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