Non c’è nessun patto segreto con Silvio Berlusconi e non ci sarà nessuna manovra correttiva in autunno da 20 miliardi di euro. Sono le rassicurazione del premier Matteo Renzi. “Il premier non vanta nessun credito con Berlusconi, ma ha un debito democratico con noi” è la risposta di Lucio Malan, senatore di Forza Italia, che sul fronte economico è di tutt’altro avviso. Non ci sarà una manovra economica? “Questo – dice – è uno slogan che può andar bene per i giornali di regime. Allora il premier spieghi i dati negativi sul debito e sul Pil. I mercanti in fermento dicono altro”. “Mi rifiuto di pensare che i patti si reggano su dei ricatti”, dice invece Maurizio Sacconi del Ncd. “Anche se Forza Italia ci sta dando ragione e – prosegue – sta flirtando con il Pd più di quanto facciamo noi”. “Noi abbiamo lottato sempre contro le leggi ad personam, è importanti specificare che nessun patto si regge su norme ad hoc” sostiene il senatore del Pd Vannino Chiti. “Non crediamo alle affermazioni del premier, non si spiegherebbe questa ansia di approvare le riforme con il condannato Berlusconi se non ci fossero altri patti nascosti da rispettare” è il pensiero di Barbara Lezzi del M5S  di Irene Buscemi

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