Dopo qualche mese di sperimentazione in alcun paesi europei, Facebook ha annunciato di voler procedere all’annunciato ‘scorporo’ del servizio di chat del social network, obbligando gli utenti Android e iOS a usare due applicazioni separate. Secondo l’azienda, l’esperimento avrebbe dato indicazioni positive: i tempi di risposta ai messaggi sarebbero infatti del 20% più rapidi. La novità, anticipata già lo scorso aprile, è stata accolta dagli utenti del social network con un certo fastidio. Sono molti, infatti, quelli che hanno storto il naso di fronte all’idea di dover utilizzare due app per fare ciò che fino a oggi si poteva fare con una sola.

Non è un caso, quindi, che l’operazione non sia stata annunciata attraverso un post sul blog ufficiale di Facebook, ma semplicemente inviando una comunicazione diretta agli iscritti al social network. Chi utilizza iPad, Windows Phone e la pagina Web potrà, per il momento, continuare a usare il sistema di chat integrata. I possessori di iPhone e smartphone Android, invece, si troveranno con un collegamento interno all’app principale che consentirà di passare dal social network al messenger e viceversa. La mossa di Zuckerberg completa quello che sembra essere un progetto di più ampio respiro, iniziato lo scorso febbraio con l’acquisizione di Whatsapp, che punta a ottenere una sorta di monopolio sui servizi di messaggistica istantanea su piattaforma mobile.

I futuri sviluppi in questo settore sono tutti da verificare, ma il fondatore di Facebook sembra avere tutte le intenzioni di sfruttare al massimo le potenzialità della sua creatura (più di un miliardo di iscritti) aprendo a nuovi servizi pensati per i dispositivi mobili. Nei giorni scorsi, per esempio, molti siti specializzati hanno riportato la notizia di una trattativa tra la società di Zuckerberg e Uber, che punterebbe a integrare il servizio di “macchina a noleggio con conducente” nel messenger di Facebook. Un’operazione che permetterebbe al maghetto Mark di aprire finalmente le porte all’acquisto di servizi (e di prodotti) attraverso la sua piattaforma, trasformando il suo social network in un gigantesco portale per il commercio elettronico.

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