In Cina, il governo prova a dare il buon esempio: di qui al 2016, almeno il 30% dei nuovi veicoli acquistati dallo stato e dalle province dovrà essere a basse emissioni, o “a energia nuova”, per tradurre la definizione cinese che comprende le auto elettriche e ibride plug-in. Lo ha stabilito il governo centrale di Pechino, annunciando anche che la percentuale aumenterà in futuro per cercare di ridurre l’inquinamento nelle grandi città. Una mossa significativa, anche perché, secondo l’agenzia Bloomberg, gli acquisti di auto pubbliche rappresentano quasi il 10% delle vendite totali di veicoli nuovi in Cina. Il governo ha anche specificato che vanno favoriti i veicoli elettrici, riservando la scelta delle ibride plug-in soltanto alle zone più fredde del Paese. 

Il governo cinese ha deciso di supportare la domanda di veicoli elettrici proprio come ha fatto con i motorini e le bici elettrici, che hanno vissuto un vero boom dopo che l’uso delle moto tradizionali è stato pesantemente limitato in un centinaio di grandi città. In questa direzione va anche l’esenzione di un’imposta sull’acquisto, pari al 10% del valore del veicolo, di cui beneficeranno tutti coloro che acquisteranno un veicolo elettrico o plug-in da settembre 2014 alla fine del 2017. Secondo Automotive News China, il governo ha intrapreso questa misura per paura di non raggiungere l’obiettivo di mettere su strada 500.000 veicoli “a energia nuova” entro il 2015 e 5 milioni entro il 2020: nonostante esistano dal 2010 diverse forme di incentivo all’acquisto di veicoli elettrici, oggi sono su strada “soltanto” 70.000 di queste auto.

Secondo l’associazione dei costruttori cinesi di veicoli CAAM, le vendite dei veicoli “a energia nuova” nella prima metà del 2014 hanno raggiunto le 20.477 unità, ossia 2,2 volte le vendite dello stesso periodo del 2013 e più di quanto venduto nell’intero anno passato. Nonostante questa crescita, nei primi sei mesi dell’anno le ibride plug-in e le elettriche, insieme, hanno rappresentato solo il 2 per mille dello sconfinato mercato cinese: 9,6 milioni di veicoli nel semestre, in crescita dell’11,2% sull’anno scorso.

Articolo Precedente

Euro 6, filtro antiparticolato e ibridi: ecco il futuro dei diesel GM. Progettati a Torino

next
Articolo Successivo

Auto, Volvo avvia l’era downsizing, dal 2016 gamma di motori a tre cilindri

next