Il giorno dopo la rimozione della nave, sull’Isola del Giglio è calata una quiete che non si avvertiva da almeno 900 giorni. In questo silenzio però, qualcuno grida perché non ci si dimentichi dei problemi che restano arenati sugli scogli dell’isola, in attesa di un soccorso che non arriva. E’ il sindaco Sergio Ortelli che – dopo aver vissuto in prima persona la tragedia del 12 gennaio 2012 – cerca di far conoscere al Paese un naufragio infinitamente più piccolo, ma importantissimo per il futuro dell’isola: quello della scuola. “I gigliesi sono costretti ad emigrare in ‘continente’ in cerca dell’istruzione per i loro figli – spiega Ortelli – perché qui non è garantito il diritto all’obbligatorietà scolastica”. Dopo l’appello al governo ed al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Delrio (caduto nel vuoto durante l’ultima conferenza stampa sulla rimozione della Concordia), il Sindaco, nonostante confidi nel fatto che la richiesta d’aiuto verrà prima o poi soddisfatta, ammette: “Una visita di Renzi sarebbe stata auspicabile” di Max Brod e Davide Vecchi
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione