“Non ne so niente”, “Me lo state dicendo voi”, “Ho sentito vagamente qualcosa, ma niente di certo”. Dopo la richiesta di arresto del deputato di Forza Italia Luigi Cesaro (e l’arresto di due suoi fratelli), a Sant’Antimo (Napoli), paese d’origine dell’onorevole e suo feudo, sembra non sia successo nulla. In pochi vogliono parlare di quanto accaduto a chi per anni ha dominato, politicamente e non solo, il territorio. Anzi, c’è pure chi lo difende a spada tratta, malgrado le pesanti accuse a suo carico: “Non è vero niente di quello che hanno detto, dispiace a tutti quello che sta succedendo”, dice qualcuno. Poche le voci fuori dal coro: “In questi ambienti da quello che si legge non mi meraviglia più di niente”, dice un signore mentre si appresta a entrare in Municipio. “Non è una novità, ci si aspetta di tutto”, ribatte una ragazza. Più drastico un altro cittadino, che però preferisce restare anonimo: “Niente è per sempre. Si è mangiato tutto il paese. Se l’è inghiottito” di Andrea Postiglione e Nello Trocchia

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