Voleva risparmiare qualche centinaia di euro e così è riuscito a scampare alla morte per due volte in quattro mesi. Maarten de Jonge, ciclista olandese di 29 anni, aveva acquistato i biglietti per tutti e due i voli della Malaysia Airlines, quello misteriosamente scomparso e quello abbattuto sui cieli dell’Ucraina, ma per una serie di circostanze dell’ultimo minuto li ha cambiati e si è salvato la vita.

De Jonge corre per la squadra malese Terennganu e durante l’anno viaggia moltissimo per partecipare a gare in tutto il mondo. Anche per questo, ha preso l’abitudine di cercare gli itinerari più brevi e soprattutto più economici. Così giovedì scorso, con in tasca il biglietto del Boeing 777 che di lì a qualche ora sarebbe stato abbattuto da un missile, ha deciso di cambiar volo dopo aver scoperto che viaggiando via Francoforte avrebbe risparmiato.

Ma la storia miracolosa del ciclista olandese non è finita qui. De Jonge ha rivelato che lo scorso 8 marzo sarebbe dovuto salire sul volo MH370 Kuala Lumpur-Pechino, scomparso sull’Oceano Indiano e mai più ritrovato, per raggiungere poi Taiwan, dove aveva una gara. Arrivato in aeroporto ha però trovato un volo diretto, un’ora prima. E, per la seconda volta, è scampato alla morte.

Dopo aver raccontato la sua storia alla tv pubblica olandese RTV Oost, De Jonge ha spiegato che non concederà più interviste per “rispetto di coloro che hanno perso la vita nelle due tragedie”. “Da una parte sono molto addolorato per i passeggeri e le loro famiglie. Dall’altra sono felice di essere vivo”, ha detto il ciclista che nell’attesa di cambiar volo a marzo aveva anche scambiato due chiacchiere con qualche passeggero del volo scomparso.

“Ciò che è successo è terribile. Io ho la mia storia, ma la mia storia non è nulla in confronto al dramma di tutte le persone che hanno sofferto”, ha scritto sul suo profilo Twitter. E nonostante tutto, De Jonge vuole continuare a sfidare la sorte e si dice pronto a viaggiare ancora Malaysia Airlines: “Bisogna star tranquilli, non preoccuparsi, altrimenti non si va da nessuna parte. Sono stato fortunato due volte, lo sarò anche una terza”

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