“Oggi il voto non doveva esserci. Se la Camera si fosse espressa fra un mese, Galan avrebbe avuto la possibilità di difendersi in aula”. E’ il commento del deputato di Forza Italia Ignazio Abrignani dopo che l’aula di Montecitorio ha votato a favore della richiesta di arresto per l’ex governatore del Veneto Giancarlo Galan, coinvolto nell’inchiesta del Mose di Venezia. “Non permettere a un parlamentare e cittadino italiano – continua – di partecipare alla seduta che deciderà il suo destino giuridico perché ricoverato in ospedale è un atto di inciviltà giuridica”. “Sono state rispettate tutte le garanzie alla difesa”, controbatte Stefano Fassina del Pd, uno dei partiti che, insieme al Movimento Cinque Stelle ha votato contro le richieste di rinvio di Forza Italia. “Oggi si è dimostrato che la giustizia è uguale per tutti – afferma il deputato grillino Alfonso Bonafede – abbiamo appurato che non c’era alcun fumo persecutionis” di Annalisa Ausilio

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Riforme: su spettri, allucinazioni e postdemocrazia

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