Concedersi una pausa dai rumori della città e immergersi in paradisi naturali che, a volte, sono più vicini di quanto pensiamo. È questo lo spirito che ogni anno muove il World Listening Day, evento globale che si celebra il 18 luglio in onore di Raymond Murray Schafer, il principale studioso dell’ecologia acustica, la disciplina che si occupa degli effetti dell’ambiente sonoro su coloro che vi sono immersi. Secondo Schafer, infatti, l’ambiente acustico deve essere concepito come una composizione musicale a cui tutti prendono parte attivamente.

Per tenere alta l’attenzione sul tema, l’associazione World Listening Project e la Midwest Society for Acustic organizzano ogni anno il World Listening Day. Il tema scelto per il 2014 è “Listen to you”, un modo per fermarsi e chiedersi: “Come faccio a farmi ascoltare dagli altri?”.

È proprio per rispondere a questa domanda che l’associazione Mimema ha deciso di aderire all’iniziativa organizzando una soundwalk in Sicilia, nella Riserva naturale dello Zingaro: “Invitiamo tutti i partecipanti a fare attenzione a quello che sentono – spiega Pietro La Rocca, presidente dell’associazione -. È fondamentale ascoltarsi a partire dal silenzio, che non deve essere limitativo o assoluto, ma partecipato. L’importante è avere il tempo e la volontà di essere presenti”. Ma alcune ore di immersione nelle sonorità della natura possono aiutare davvero a staccare la spina dal mondo esterno? “Sicuramente in poco tempo non è semplice entrare in contatto con il paesaggio sonoro, – spiega – però le persone quando arrivano alla fine di questa esperienza sono consapevoli di aver vissuto un momento magico”. L’idea di condividere la camminata con altri compagni è fondamentale: “Durante la soundwalk non si ascoltano solo i suoni della natura e del proprio corpo, ma anche il respiro e i passi dei propri vicini. Alla fine tutti sono consapevoli di aver vissuto un’esperienza sonora comunitaria e prestano maggiore attenzione al prossimo”, aggiunge La Rocca.

Ma non si tratta soltanto di relax e compagnia: “Queste attività servono soprattutto a porre maggiore attenzione al problema dell’inquinamento acustico”, sottolinea. Tra metropoli rumorose e traffico impazzito, infatti, questo fenomeno sembra ormai senza controllo: “Ci troviamo a non saper più riconoscere i suoni che vogliamo conservare da quelli che invece sono superflui e dannosi”, spiega La Rocca. Per questo uno degli obiettivi del World Listening Day è proprio quello di sensibilizzare le persone al tema dell’inquinamento sonoro: “L’orecchio umano è sempre più sottoposto a rumori inutili e questo spesso altera la capacità percettiva delle persone con gravi conseguenze per l’ascolto”, conclude La Rocca.

Quella promossa dall’associazione Mimema non è l’unica iniziativa prevista in Italia per il World Listening Day 2014. Nel Parco del Delta del Po, infatti, sarà installata un’opera macroscopica a forma di conchiglia, struttura che rappresenta la metafora stessa dell’ascolto, mentre l’associazione Vacua Moenia ha raccolto alcune registrazioni sonore attraverso il proprio sito web, il cui tema principale sono i luoghi dell’abbandono sparsi per il mondo: i lavori migliori andranno poi a far parte di una serie di pubblicazioni digitali. Il Quagmire Collective ha invece deciso di raccontare il fiume Ticino dal punto di vista sonoro, acquisendo i rumori sia in superficie che sott’acqua, dando vita a un progetto di ecologia acustica che permette di mettere a confronto il rumore della città che vive al di là delle sponde con quello delle correnti del fiume. L’evento più atteso resta comunque l’Invisible Places – Sounding Cities che si terrà a Viseu, in Portogallo, dal 18 al 20 luglio. Tre giorni di incontri e lavori di gruppo per esplorare i suoni della natura e per approfondire il vastissimo campo dell’ecologia acustica. Non prima di essersi fermati un momento ad ascoltare.

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