L’avviso di garanzia al governatore lombardo Roberto Maroni ha scaldato i toni quando lo stesso si è presentato ieri pomeriggio in Consiglio regionale per riferire di fronte all’aula sulle accuse che lo riguardano. “C’è una consulenza affidata a Massimiliano Ferrari, ex guardia padana già direttore di Tg Nord (Telepadania)”, attacca il consigliere del Pd Enrico Brambilla rivolgendosi a Maroni, da lunedì sotto indagine della procura di Busto Arsizio proprio per presunte ingerenze su alcune assunzioni da parte di Expo spa e dell’agenzia Eupolis. E in quest’ultima, spiega in aula il Pd lombardo esibendo il decreto di affidamento del direttore dell’agenzia regionale, sarebbe stato assunto Ferrai. Oggetto: “Il supporto tecnico-scientifico per l’individuazione delle misure adeguate per il supporto alle imprese agroalimentari lombarde in relazione a Expo 2015”. Ma al termine del suo intervento, nei corridoi che circondano l’aula del Consiglio Brambilla incontra proprio l’ex direttore del Tg di Telepadania, e presunta ex guardia padana. “Non ho preso un soldo da Eupolis perché l’Expo è in ritardo e quindi la ricerca affidatami non era fattibile”, attacca Ferrari, che precisa: “Non ho mai fatto parte delle guardie padane, mai”. Brambilla si giustifica: “Non so se il cv l’abbiano scaricato da facebook o che. A me l’hanno fornito, l’ho letto lì”. E torna sui suoi passi: “Se l’incarico non è stato svolto ne prenderò atto e farò una smentita”. Sempre in aula e di fronte a Maroni, il Pd ha citato altri due incarichi affidati dalla stessa agenzia regionale “a un membro di spicco della campagna elettorale del governatore” e “al responsabile della Lega Nord per la odontoiatria”. Anche questo “è scritto su facebook”   di Franz Baraggino

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