Una studentessa polacca di 23 anni è stata violentata a Milano da due ventenni romeni. L’episodio risale all’8 giugno scorso ma i carabinieri hanno reso noto la notizia solo oggi. La ragazza, in Italia per il progetto universitario Erasmus, è stata stuprata in un giardinetto in piazzetta Santissima Trinità, tra Arco della Pace e Monumentale, mentre stava rientrando a casa dopo una festa in un locale. Dopo venti giorni di ricerche i carabinieri della Compagnia Duomo sono riusciti a bloccare e arrestare uno dei presunti autori dello stupro, mentre la caccia al complice è ancora aperta. Le ricerche si estendono anche all’estero: gli investigatori ipotizzano che il giovane possa essere scappato in Romania.

La ragazza, la cui violenza subita è stata poi confermata dai medici, era uscita da poco da un locale in via Tito Speri dove aveva partecipato a una serata dedicata agli studenti fuori sede, ma lungo la strada è stata avvicinata dai due sconosciuti che hanno prima tentato un approccio verbale e poi, arrivati in piazzetta, l’hanno spinta dietro un cespuglio. La studentessa è stata colpita con pugni al volto e stuprata da entrambi. Una volta libera, la ragazza ha raggiunto la stazione dei carabinieri di Sempione e ha raccontato quanto accaduto. Grazie alle telecamere installate lungo il percorso fatto a piedi dalla vittima quella notte, gli investigatori sono riusciti a dare un volto ai due aggressori: il primo, S.O., è stato arrestato il 28 giugno mentre il complice è ancora in fuga e si sospetta possa aver lasciato l’Italia.

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