“Ciò che io contesto della riforma del Senato è di far passare come innovazione quello che negli altri paesi è già stato un flop. Per esempio in Francia si è dimostrato che è stato un fallimento perché i consiglieri o i sindaci non andavano mai in Senato. Non ripetiamo gli stessi errori”. Mario Mauro, senatore del gruppo ‘Per L’Italia‘, conferma la sua contrarietà alla riforma di Palazzo Madama. “Sull’immunità il rischio che un sindaco eletto prima dell’inizio di una nuova legislatura, mantenga lo scudo anche dopo il termine del mandato rimanendo in carica non è un problema? Tito Di Maggio, anche lui di ‘Per L’Italia’: “Non c’è dubbio, noi questa riforma non la votiamo in Aula, a volerla prendere sul serio è un papocchio della quale su capisce veramente poco”  di Manolo Lanaro

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